Quando ti alleni, il tuo corpo ha bisogno di energia, ma ti sei mai chiesto da dove provenga esattamente? La scelta del carburante non è casuale. Il nostro organismo è una macchina incredibilmente intelligente che seleziona la fonte energetica più adatta in base all'intensità e alla durata dello sforzo. I due protagonisti principali di questo processo sono i grassi e i carboidrati. Comprendere come e quando il corpo li utilizza è il primo, fondamentale passo per ottimizzare ogni singolo allenamento e raggiungere i tuoi obiettivi più velocemente, che si tratti di perdere peso, migliorare la performance o aumentare la resistenza.
Molti appassionati di fitness navigano a vista, senza una reale consapevolezza di questi meccanismi. Potresti credere che per bruciare più grassi sia sufficiente un allenamento lungo, o che i carboidrati siano nemici da evitare. La realtà, tuttavia, è molto più sfumata e scientificamente affascinante. Saper gestire l'intensità del tuo sforzo per indirizzare il metabolismo verso l'uno o l'altro substrato energetico può fare una differenza enorme sui tuoi risultati.
Questo articolo ti guiderà con chiarezza a scoprire il funzionamento del tuo motore interno. Analizzeremo in dettaglio come il corpo sceglie tra grassi e carboidrati, come l'intensità dell'esercizio influenzi questa scelta e, soprattutto, come puoi usare questa conoscenza per rendere i tuoi allenamenti più strategici ed efficaci.
I Due Serbatoi del Corpo: Carboidrati e Grassi
Per capire quale carburante usi, devi prima conoscere i tuoi serbatoi. Il corpo umano ha a disposizione due principali fonti di energia per sostenere l'attività fisica: i carboidrati e i grassi.
1. Carboidrati (Glicogeno): Il Carburante per l'Alta Intensità
I carboidrati vengono immagazzinati nei muscoli e nel fegato sotto forma di glicogeno. Pensa al glicogeno come a un carburante ad alto numero di ottani: è una fonte di energia a rilascio rapido, immediatamente disponibile per sforzi intensi e potenti. Quando corri uno sprint, sollevi un carico pesante o affronti una salita ripida, il tuo corpo attinge primariamente a queste scorte. Tuttavia, questo serbatoio è relativamente piccolo e si esaurisce in fretta.
2. Grassi (Trigliceridi): Il Carburante per la Lunga Durata
I grassi sono immagazzinati nel tessuto adiposo sotto forma di trigliceridi. Questo è un serbatoio di energia quasi illimitato, anche nelle persone più magre. I grassi sono un carburante a lento rilascio, molto più denso energeticamente rispetto ai carboidrati. Vengono utilizzati prevalentemente durante attività a bassa e moderata intensità e di lunga durata, come una camminata, una corsa lenta o una pedalata leggera.
La scelta tra questi due carburanti, quindi, non è casuale, ma è finemente regolata dall'intensità del tuo allenamento.
L'Intensità dell'Esercizio: L'Interruttore che Sceglie il Carburante
L'intensità è il fattore chiave che determina se il tuo corpo preferirà bruciare prevalentemente grassi o carboidrati. Per semplificare, possiamo dividere l'intensità dell'esercizio in tre zone principali, che spesso vengono monitorate tramite la frequenza cardiaca.
Zona 1: Bassa Intensità (La "Fat Burning Zone")
Questa è la zona delle attività leggere, come una camminata a passo svelto o una pedalata tranquilla (indicativamente tra il 60% e il 70% della tua frequenza cardiaca massima). A questa intensità, il corpo ha tutto il tempo di mobilitare i grassi dal tessuto adiposo, trasportarli ai muscoli e utilizzarli come fonte energetica primaria. L'ossigeno è abbondante e il processo è molto efficiente. In questa zona, la percentuale di calorie bruciate derivante dai grassi è la più alta.
Tuttavia, è importante non farsi ingannare dal termine "fat burning zone". Sebbene la percentuale di grassi bruciati sia alta, il consumo calorico totale in questa zona è relativamente basso.
Zona 2: Media Intensità (Il Mix Energetico)
Quando aumenti l'intensità, ad esempio passando a una corsa a ritmo moderato (indicativamente tra il 70% e l'80% della FCmax), il corpo ha bisogno di energia più rapidamente. Di conseguenza, inizia a fare un uso crescente del glicogeno muscolare, che è più veloce da metabolizzare. In questa zona, si ha un contributo energetico misto, con un utilizzo significativo sia di grassi che di carboidrati.
Questo è spesso il "punto dolce" per molti allenamenti, poiché permette di sostenere uno sforzo prolungato bruciando un buon numero di calorie totali.
Zona 3: Alta Intensità (Dominio dei Carboidrati)
Quando spingi al massimo, durante sforzi brevi e intensi come scatti, allenamenti HIIT o sollevamento pesi (sopra l'80% della FCmax), la richiesta di energia diventa immediata. Il processo di metabolizzazione dei grassi è troppo lento per sostenere questa domanda. Il corpo, quindi, si affida quasi esclusivamente al glicogeno muscolare.
In questa zona, il consumo di grassi è minimo, ma il dispendio calorico totale per minuto è estremamente elevato. Inoltre, allenamenti di questo tipo creano un significativo "effetto post-combustione" (EPOC), che mantiene il metabolismo elevato per ore dopo la fine dell'allenamento, contribuendo a un maggior consumo calorico complessivo.
Come Ottimizzare il Consumo Energetico in Base ai Tuoi Obiettivi
Ora che conosci la teoria, come puoi applicarla per raggiungere i tuoi obiettivi? La strategia cambia a seconda di ciò che vuoi ottenere.
Se il tuo obiettivo è il dimagrimento e la ricomposizione corporea:
Non concentrarti esclusivamente sulla "fat burning zone". L'approccio più efficace è una combinazione di allenamenti. Inserisci 2-3 sessioni a settimana di allenamento a media-alta intensità (come l'HIIT o il resistance training) per massimizzare il dispendio calorico totale e stimolare il metabolismo. A queste, puoi abbinare 1-2 sessioni a bassa intensità e lunga durata (LISS - Low-Intensity Steady State), come una lunga camminata o una pedalata, per favorire l'utilizzo dei grassi e migliorare la capacità aerobica senza affaticare eccessivamente il corpo.Se il tuo obiettivo è la performance di resistenza (es. maratona):
Il tuo scopo è diventare più efficiente nell'utilizzare i grassi anche a intensità più elevate, in modo da "risparmiare" il prezioso glicogeno per le fasi finali della gara. Questo si ottiene con allenamenti lunghi e lenti (LISS), che insegnano al corpo a ottimizzare il metabolismo dei grassi. Questi vanno poi integrati con lavori specifici a intensità più vicina a quella di gara per migliorare la soglia anaerobica.
Conclusione: Allena il Tuo Corpo con Intelligenza
Comprendere quale carburante usa il tuo corpo non è solo una curiosità scientifica, ma una conoscenza strategica che può rivoluzionare il tuo modo di allenarti. La scelta tra grassi e carboidrati dipende direttamente dall'intensità del tuo sforzo. Non esiste un approccio migliore in assoluto, ma esiste l'approccio più intelligente per il tuo obiettivo specifico. Smetti di allenarti a caso e inizia a usare queste conoscenze per programmare le tue sessioni in modo mirato.





